LA RICEZIONE ITALIANA DI ABY WARBURG TRA FILOLOGIA E STORIOGRAFIA DELL’ARTE. INTERVISTA A MONICA CENTANNI (IUAV).
DOI:
https://doi.org/10.5965/2175234611242019162Parole chiave:
Aby Warburg, Monica Centanni, filologia, pensiero italiano, storiografia dell'arteAbstract
Dalle indagini storiografiche di Aby Warburg emergono modi di vedere e scrivere le arti, operando con il testuale e il visuale, la parola e l’immagine, il logos e il pathos. Le sue coordinate metodologi-che si sono rivolte al problema della crea-zione e della trasmigrazione delle imma-gini e i suoi sforzi hanno cercato di unire le eredità delle diverse forme espressive mediante alla ricerca ossessiva di quello che costituisce la trama della memoria culturale occidentale. A partire dagli anni ‘70, i suoi studi assumono nuova vitalità nella sfera teorico-critica contempora-nea e, in Italia, la ricezione del pensiero di Warburg è stata composta dalla realiz-zazione di cattedre, centri di studio oltre alla grande produzione di pubblicazioni di studiosi provenienti da diverse aree. Con l’intento di introdurre brevemente questa accoglienza, si presenta di segui-to la traduzione di un’intervista in italiano con Monica Centanni, pensatrice italiana e direttrice di Engramma, rivista interna-zionale con attenzione su Aby Warburg e relativi dibattiti.
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